Cos’è il contributo delle famiglie? | E’ una quota contributiva di 15 euro richiesta annualmente alle famiglie che consta di due quote indipendenti:
Le famiglie possono liberamente decidere di aumentare a proprio piacimento la quota volontaria. | |
Perché versare annualmente il contributo volontario? | Per consentire agli alunni della classe o sezione di poter realizzare attività progettuali inserite nel Ptof che richiedono l’acquisto di specifici materiali o competenze di esperti esterni. Il contributo volontario ha una ricaduta diretta sugli alunni e contribuisce ad eliminare la consuetudine di richiedere alle famiglie contributi per svolgere particolari attività nel corso dell’anno. Può essere impiegato per:
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Come viene ripartito? | I contributi volontari vengono assegnati alla singola classe o sezione, sulla base delle somme effettivamente versate dalle famiglie degli alunni frequentanti le classi o sezioni medesime. Il totale dei contributi versati a titolo volontario viene inserito nel Programma Annuale e ogni anno, a consuntivo, viene rendicontato dettagliatamente ed approvato dal Consiglio di Istituto e dai Revisori dei Conti. | |
E’ detraibile? | La quota volontaria del versamento è detraibile fiscalmente, in base alla Legge 2 aprile 2007, n. 40, a patto che detto versamento risulti effettuato tramite bonifico bancario e che sia destinato all’innovazione tecnologica e all’ampliamento dell’offerta formativa. Si riportano in via generale utili indicazioni per le famiglie:
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Quote versate | a.s. 2020-2021: le quote sono state destinate alle singole classi e sezioni per l’acquisto di materiale o sussidi per specifici progetti. L’importo totale di 50 euro per ciascuna è stato erogato con l’aggiunta delle somme non utilizzate nello scorso anno scolastico ed integrate con i fondi scolastici per quelle classi o sezioni ove i contributi versati fossero insufficienti. | |